Un click per segnalare il cambiamento di indirizzo!

Si discuteva ieri sera tra amici di quanto sia utile ricordare a noi
stessi le “buone pratiche” di funzionamento dell’amministrazione
pubblica che, da Italiani, ogni tanto notiamo in Francia. Non è certo
tutto rosa e fiori, ma a volte ci imbattiamo in piccole perle. Condivido
con voi quella di ieri: il cambio di indirizzo.

Ho appena cambiato casa, devo segnalare il nuovo indirizzo a parecchie
entità. Benvenuti su … https://www.changement-adresse.gouv.fr/ Ci si
registra, si indica il vecchio indirizzo, si indica il nuovo. Poi ti
viene proposta una lista di “enti” dello stato al quale segnalare il
cambiamento, in un comodo form che contiene la posta, l’agenzia delle
entrate, la securité sociale, la CAF … ce ne sono una ventina.

Si fa la scelta, per ogni ente si indicano i propri estremi (e.g. numero
fiscale per l’agenzia delle entrate) e … fine. In 5 minuti sono tutti
notificati.

Stefano Zacchiroli

Prossima riunione PD PARIGI 31 marzo alle 19,00

La prossima riunione del PD Parigi si terrà il mercoledi 31 marzo alle 19h00 al 26, rue Claude Tillier – 75012 Paris Métro NATION (2, 6, 9) o Reully-Diderot (1, 8).

L’ordine del giorno prevede:

  • statuto associazione Democratici Parigi: modifica e votazione (non più di dieci minuti!)
  • tesseramento 2010 (dell’associazione Democratici Parigi e del Partito Democratico)
  • risultato regionali Francesi e Italiane
  • iniziativa del 9 aprile “EU Usa, rapporti e prospettive” con Lafond e Gozi
  • iniziativa del 22 maggio contro la mafia (in collaborazione con altre associazioni)
  • proposta gruppo energia
  • riforma voto all’estero: proposte di legge pd e incontro Comites Parigi

PD Parigi: manifestazione del 13 marzo, tutti insieme.

Manifestazione a Parigi il 13 Marzo

Più di cento italiani e francesi sul Pont des Arts hanno sfilato sabato pomeriggio, nel centro di Parigi, davanti a turisti e passanti colpiti e incuriositi. L’idea era quella di un corteo dietro al feretro della Costituzione per la minacciata morte della democrazia italiana, ma presto il clima della manifestazione ha preso toni più accesi e vivaci e il corteo che doveva essere funebre si è concluso con la lettura degli articoli della Costituzione.
L’articolo 1, a gran voce l’articolo 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. (…).”. L’articolo 21.
Era presente il gruppo del No B day, il circolo di Rifondazione Comunista a Parigi, italiani venuti grazie al tam tam sui blog del PD parigino e sulle pagine facebook. Un contributo da Parigi ai 200.000 presenti a Piazza del Popolo a Roma.
Era presente la Senatrice PD Vittoria Franco che ci ha confermato la situazione di paralisi del Parlamento italiano.
Le radio francesi ci hanno intervistato, molte persone hanno deciso di fermarsi con noi per leggere la Costituzione e farne sentire i passaggi più belli e densi ai tanti passanti che si fermavano a chiederci cosa succedeva.
A Parigi succedeva quello che è accaduto in Italia, a Londra, a Monaco: partiti ed elettori del centro sinistra uniti e tanti italiani decisi a difendere democraticamente il proprio paese, per confermare la validità della Costituzione e ricordare a chi lo avesse dimenticato che la legge è uguale per tutti. Al suono di Bella Ciao.
Il funerale non si è celebrato, la Costituzione è viva, come la voglia di cambiare il paese!
grazie a Luca Saini.

Manifestazione Sabato 13 marzo Parigi, Pont des Arts alle 14h

Quanto è accaduto in questi giorni in Italia circa la presentazione delle liste in Lazio e il conseguente DL Salvaliste dimostra ancora una volta la mancanza di rispetto delle regole da parte della maggioranza di centro destra e rinforza l’impressione che l’attacco alla democrazia e alla legalità si faccia sempre più inquietante.
Per manifestare contro questo attacco alla Costituzione e al rispetto delle leggi che garantiscono a tutti i cittadini italiani, in Italia e all’estero, il diritto di voto nella trasparenza delle informazioni e dell’accesso al voto, il PD Parigi organizza una mobilitazione per sabato 13 marzo a Parigi: una lettura pubblica della Costituzione Italiana, articolo per articolo, a testimonianza che anche dall’estero saremo in piazza per difendere la Costituzione e il principio che la legge è uguale per tutti.
Parigi Sabato 13 marzo 2010 dalle 14h alle 16h sul Pont des Arts, nel cuore del centro parigino.
Partecipano alla manifestazione anche altre associazioni italiane e il gruppo parigino del No B Day.
Se vuoi porta con te una copia della Costituzione Italiana e vieni a leggerla insieme a noi.

Stranieri di nome, Europei di fatto


Venerdi’ 5 marzo, la federazione parigina del Partito Socialista francese ha ospitato  il dibattito «Stranieri di nome, Europei di fatto», appuntamento della campagna sull’immigrazione promossa dai Giovani Democratici.
All’incontro, organizzato dalla sezione del PD Parigi, introdotto dal Segretario Beatrice Biagini, sono intervenuti Fausto Raciti, Segretario nazionale dei GD, Khalid Chaouki, Responsabile della campagna e la candidata nelle liste del PS nell’Ile-de-France Mme Magali Vergnet.
La discussione, moderata da Barbara Revelli è partita dalla proposta dei GD per riformare la condizione dei nuovi italiani e ha toccato i vari aspetti della questione, ponendo in parallelo la situazione in Francia e nel nostro paese.
Chaouki ha presentato la proposta dei GD, tra i punti ci sono apparsi interessanti la proposta per riformare il diritto di cittadinanza, la  legge quadro sul diritto d’asilo, la cancellazione del reato di clandestinità, i fondi per le scuole elementari ad alto tasso di presenza di bambini stranieri, una nuova legge sulla libertà religiosa. La campagna, che ha coinvolto diverse province italiane, è ospitata anche su un blog del sito de L’Unità http://nuoviitaliani.blog.unita.it/
Raciti ha tenuto a sottolineare come il problema non sia solo di carattere legislativo, per tradurre le leggi in realtà, é necessario lanciare una proposta culturale alternativa, smontando i pregiudizi e le paure presenti tra molti « vecchi » italiani. La paura verso il diverso, alimentata ad arte dai mezzi di informazione, genererà uno scontro frontale tra poveri, aumentando le difficoltà attuali. E’ necessario articolare la nostra proposta in termini diversi, la questione centrale é la distribuzione delle risorse, « ricchi e poveri », non italiani e stranieri. Cosi’ facendo, rifiutando le semplificazioni e la demagogia, la società italiana potrà giungere ad un punto nuvo di integrazione di tutti i suoi cittadini, italiani vecchi e nuovi.
All’iniziativa era presente anche un delegazione dei GD Piemonte, impegnata a sostenere i candidati e le liste del PS per le elezioni regionali francesi. I GD Piemonte hanno promosso una collaborazione con il Movimento dei Giovani Socialisti Francesi, MJS, di reciproco sostegno per le elezioni regionali nei rispettivi paesi, nello spirito della collaborazione europea, sancita dall’alleanza dei Socialisti e dei Democratici. La settimana precedente infatti,  i compagni di MJS erano stati ospiti a Torino per partecipare alla campagna elettorale del PD e di Mercedes Bresso.
L’incontro, molto partecipato, ha avuto diversi contributi dal pubblico, con alcune testimonianze  personali di emigrati e  di azioni politiche sul proprio territorio.  L’immigrazione é stata utilizzata dalla destra per alimentare la paura dei cittadini, richiamando istinti di diffidenza, agitando dati falsi attraverso le televisioni e i giornali. Il Partito Democratico, i Giovani Democratici, intendono partire da una corretta informazione per costruire una proposta di integrazione che rispetti le identità di ciascuno e pretenda il rispetto delle leggi, nello spirito della solidarietà tra i cittadini, come previsto dalla nostra Costituzione.
Il PD Parigi, attraverso gli interventi di alcuni suoi aderenti , ha dato disponibilità per sostenere la campagna dei Giovani Democratici, mettendo a disposizione anche le esperienze dei numerosi italiani emigrati all’estero.

Lettera aperta in risposta all’intervista di Giuseppe De Rita

Lettera aperta in risposta all’intervista di Giuseppe De Rita, presidente del CENSIS, rilasciata su La Stampa, il 3 marzo 2010.

Gentili studiosi del CENSIS,

nonostante il giudizio espresso dal giornalista Fabio Martini, abbiamo una certa difficolta’ a riconoscere al vostro presidente una qualsivoglia “autorita’ morale”, dopo l’intervista rilasciata a La Stampa.

Vi si legge che l’inizio dell’illegalita’ diffusa in Italia sarebbe da riscontrarsi in don Milani e nel suo invito alla disobbedienza civile.

Prendere la punta piu’ alta dell’impegno sociale e della cultura pacifista italiana (don Milani) e usarla come scusante per l’immoralita’ attuale e’ un’operazione tipicamente vetero-italica, il cui fine e’ rimescolare le carte in tavola e confondere gli onesti coi disonesti, per la pacifica immunita’ di tutti.

Non crede, il signor De Rita, che la differenza la faccia in maniera sostanziale il fatto che l’obiezione a cui incitava Milani fosse indissociabile da un fine (lottare contro le ingiustizie) e dall’assunzione delle proprie responsabilita’ (fino al carcere)?

Cosa ha in comune questa lotta nonviolenta con l’affarismo individualista e privo di scrupoli in cui ci troviamo oggi?

E potrebbe spiegarci come dovrebbero fare ora i giovani, se, come afferma, solo chi e’ formato da un’autorita’ morale puo’ essere in grado di diventare una classe dirigente etica?

Per fortuna alla nuova generazione resta un’Italia fatta di luminosi esempi come don Milani, per resistere al giogo dell’ideologia e potere ancora sperare che un giorno supereremo anche questa fase decadente, in cui siamo circondati dall’esternazione di idee stagnanti e prive di speranza, tipiche di anziani collusi e/o disillusi.

Associazione Democratici Parigi

Partito Democratico Parigi