Invito per la prossima riunione 1 Maggio

Vi comunichiamo che il prossimo incontro del PD Parigi si terrà

mercoledì 1 maggio dalle ore 19h30,
presso la sede ACLI al 26, rue Claude Tillier – 75012 Parigi,

con il seguente Ordine del Giorno:

1) Rendiconto delle attività della segreteria
2) Rapporto del segretario sul coordinamento europeo PD del 27 aprile
3) Dibattito sulla situazione politica in Italia
4) Varie ed eventuali.

La riunione é aperta a tutti e vi invitiamo a partecipare numerosi, anche e soprattutto per discutere liberamente delle recenti vicende politiche in Italia, e dei futuri sviluppi per il nostro partito e per il Paese.

Temporaneamente schizofrenici (la nostra posizione sul governo Letta)

25 febbraio 2013: il PD vince le elezioni, di misura, ma come sempre con il contributo decisivo degli italiani all’estero.
Ieri: il vicesegretario del PD, Enrico Letta, riceve dalle mani del Presidente della Repubblica il mandato di formare un governo.

Un simpatizzante rimasto ibernato per due mesi si sveglia oggi e lo prende per un ottimo risultato.
Poi pero’ ci chiede, perplesso: ma perché il premier non è Bersani? E perché il Presidente della Repubblica è ancora Napolitano? E perché mi dicono che i ministri saranno uomini di Monti e Berlusconi?

L’elenco delle occasioni sprecate e delle speranze infrante è cosi’ lungo che annoia anche noi, caro amico. “Lascia perdere”, ci verrebbe da dire, stremati. In più Napolitano è un uomo degno di rispetto, la situazione occupazionale e finanziaria italiana chiede risposte immediate, il nuovo premier è uomo del PD (e noi vogliamo avere fiducia nel PD), ed è vero che non è che proprio le abbiamo vinte, le elezioni, ad essere onesti…

Ma il nostro amico ci interrompe, vede le sedi del Partito occupate, schiere di militanti che consacrano ore e ore delle loro giornata a discutere, convincere, ricostruire. Vede l’impegno della base moltiplicato per dieci: “Ma cos’è successo per provocare una tale partecipazione? Erano anni che non vedevo i militanti di sinistra prendere cosi’ a cuore il loro partito! Ma è bellissimo! Finalmente! Come avete fatto?”

Caro amico, pensa un po’ che per entrambe le situazioni devi ringraziare 101 “grandi elettori” senza vergogna e una direzione senza strategia, che hanno accoltellato il progetto fondante del PD sull’altare dello status quo su cui ora si ergerà questo governo.
101 persone e una dirigenza che hanno condannato i militanti a una rabbia e una schizofrenia che si risolverà solo al congresso, ma che prima, blindato il governo col sacro mandato di Napolitano, ci toccherà vivere. Condannati a sperare, per l’Italia, che un governo che non abbiamo voluto, che non ci piace, ma di cui siamo nostro malgrado responsabili, faccia il meglio possibile.

Tu sei rimasto ibernato per due mesi, caro amico, ma noi no, abbiamo visto tutto e non dimentichiamo niente.
Tutta la segreteria del partito ha rassegnato le dimissioni e al congresso ci sarà la resa dei conti. Non tra fazioni e correnti, ma tra chi fa politica alla luce del sole e si impegna su regole condivise e chi no. E smetteremo, finalmente, di essere schizofrenici e masochisti.

Facciamo il nostro in bocca al lupo a Enrico Letta.
E soprattutto ringraziamo Debora Serracchiani per aver custodito per noi tutti, nonostante tutto e tutti, il Friuli Venezia Giulia.

La segreteria del PD Parigi

Vivere Lontani Un 25 Aprile

Vivere lontano dall’Italia vuol dire anche non poter vivere appieno questa giornata, non sentirsi completamente fiero, non apprezzare il vero giorno nel quale nacque la nostra Costituzione.

Vivere lontano come lo siamo noi in questo momento vuol dire non poter approfittare dei primi tepori primaverili, delle primule che dipingono i notri prati, del sole che già cala a tarda sera, di una camminata sulle montagne dove cadedero i partigiani.

Vivere lontano questa giornata vuol dire non potermi offrire un pasto nelle langhe come si faceva con mio nonno quando ero bambino, cercando tra i vigneti ancora in fioritura qualche pallottola che il lavoro duro del contadino rivangasse e riportasse in superficie.

Vivere lontano questo 25 aprile vuol dire non poter sorseggiare un caffé fissando, libero e degno, quella dura pietra sulla quale sono intagliati i nomi di giovani che mi permettono di godermi questi momenti.

Vivere lontano questa giornata vuol anche dire che qualcuno mi ha in qualche modo spinto ad allontanarmi non dai quei sacri valori della lotta partigiana, ma dallo sprezzante fango che uomini senza reminiscenza addossano ai veri eroi del secolo scorso.

Ogni anno il 25 aprile sono fiero di essere italiano, piemontese, valligiano. Mi piace citare Nuto Revelli, padre sommo della letteratura partigiana con Fenoglio :

Volevo che i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi. I giovani devono conoscere la società in cui vivono. Guai se i giovani di oggi dovessero crescere nell’ignoranza, come eravamo cresciuti noi della “generazione del Littorio”. Oggi la libertà li aiuta, li protegge. La libertà è un bene immenso, senza la libertà non si vive, si vegeta. (dalla lectio magistralis Sull’ignoranza per il conferimento della laurea honoris causa in Scienze dell’Educazione, Università di Torino, 29 ottobre 1999)

Il 25 aprile é il regalo piu’ bello che ci hanno fatto i nostri nonni.

Fabrizio Giovanni Botta

25 Aprile a Parigi

Nell’augurarvi un buon 25 Aprile vi segnaliamo e vi invitiamo a partecipare ai seguenti due eventi, co-organizzati dalle associazioni Anteprima, Associazione Emilia Romagna, ANPI Parigi ed Associazione Democratici Parigi

Giovedi 25 Aprile, ore 18h, presso il

Centre Sèvres : Facultés Jésuites de Paris
proiezione di

“Quanto resta della notte?” un documentario di Lorenzo K. Stanzani su Giuseppe Dossetti
Sabato 27 Aprile, ore 10h30, presso il

Cinéma du Panthéon, 13 rue Victor Cousin, 75005 proiezione del film

“L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti, sulla strage di Marzabotto

Estensione del voto ai cittadini temporaneamente all’estero: qualche commento

Il Circolo del Partito Democratico e l’ Associazione Democratici Parigi accolgono con favore l’opportunità di commentare, in forma di consultazione pubblica la proposta di legge sull’estensione dell’esercizio del diritto di voto aicittadini temporaneamente all’estero per opera dei parlamentari Laura Garavini, Marco Meloni e Maria Chiara Carozza.

In merito alla legge e al suo testo abbiamo due tipologie di commenti che esponiamo di seguito.

Commenti di natura generale.

La proposta ha un vantaggio innegabile, essa allarga la base degli aventi diritto di voto per i cittadini italiani temporaneamente residenti all’estero, traducendo in legge il decreto che, da qualche elezione a questa parte, era regolarmente reiterato dal governo prima di ciascuna votazione, ma limitato solo ad alcune categorie di cittadini.

Tuttavia vorremmo far presente alcuni aspetti che ci suscitano delle perplessità:

  • E’ necessario fare l’elenco delle categorie?

Classificare i cittadini italiani in categorie comporta inevitabilmente l’introduzione di forme discriminatorie verso altre possibili “categorie” non incluse. La varietà delle forme di mobilità internazionale delle persone è, ad oggi, talmente vasta e dinamica da risultare difficilmente “categorizzabile”. Meglio sarebbe parlare semplicemente di cittadini di nazionalità italiana, qualunque essi siano, basandosi sul concetto che il diritto di voto è sancito dalla nostra costituzione. Meglio ancora riformare l’AIRE. L’iscrizione all’AIRE è giuridicamente obbligatoria se la residenza all’estero è superiore ai 12mesi;potrebbe essere facoltativa in un periodo inferiore e risolvere il problema delle categorie specifiche. Certo non ci sfugge la necessità di una riforma dell’AIRE che possa rendere più agevole l’iscrizione alle generazioni a grande mobilità, e che elabori un metodo differente per le questioni sanitarie e contributive.

  • Lo studente Erasmus è diverso dallo studente Fuorisede?

Il problema dei cittadini temporaneamente residenti all’estero è del tutto affine ai medesimi che, per ragioni analoghe, temporaneamente vivono sul territorio italiano in luoghi diversi dalla propria residenza abituale. Ragione vorrebbe che anche a questi cittadini fosse riconosciuto il diritto di voto. Magari anche proponendo una legge diversa. Tuttavia il Partito Democratico deve sapere cogliere ed analizzare i problemi nella sua complessità e proporre soluzioni globali che evitino di introdurre elementi di disuguaglianza . Ragione per cui chiediamo che in parallelo e in contemporanea anche quest’aspetto sia trattato a livello parlamentare.

  • Soggetti aventi diritto versus modalità di esercizio del diritto

La proposta di DDL in oggetto fa espressamente riferimento alla legge che disciplina le modalità di voto dei cittadini italiani residenti all’estero. Nel recente passato queste modalità sono state oggetto di discussione critica da parte sia di associazioni che del nostro partito ed una proposta alternativa ci risulta essere stata presentata nella scorsa legislatura. Al fine di evitare che una modificasul processo di voto comporti anche la revisione della proposta in oggetto, proponiamo che venga tolto il riferimento alle modalità con cui si svolge ad oggi l’esercizio del diritto (per corrispondenza).

 

Commenti specifici

  • Il titolo della proposta di legge è fuorviante. Coerentemente con il primo punto espresso nei “commenti generali”, proponiamo che facciarifermento ai cittadini temporaneamente residenti all’estero senza alcun riferimento alle motivazioni di residenza.
  •  La possibilità di revocare la richiesta di voto dall’estero ci sembra introdurre un elemento di complessità inopportuno una volta che il cittadino abbia già espressamente dichiarato la propria volontà.
  • Non è indicata la necessità di fornire una prova del proprio indirizzo di residenza all’estero. Questo passaggio è necessario per evitare una permeabilità criminale del sistema di voto e per efficienza nell’invio del materiale elettorale (se per corrispondenza), in ogni caso ci pare opportuno come elemento di verifica della presenza sul territorio.
  • Non è menzionato in alcun modo che i cittadini cui non è stato dato il nulla osta dall’Italia debbano essere informati. Il cittadino deve sapere dove deve esercitare il suo diritto di voto.

Di seguito riportiamo anche due osservazioni che sono state oggetto di dibattito all’interno del Circolo e sulle quali non si è pervenuti a un’unanime condivisione.

  • Il riferimento di “essere residenteda almeno un mese” per avere il diritto di fare la domanda dovrebbe essere eliminato stando già il limite massimo dei 40 giorni prima della data del voto in Italia. Non se ne capisce il motivo dell’introduzione di questo vincolo. Del resto fornire “prova” potrebbe apparireinutilmente burocratico e tedioso.
  • Il riferimento di “essere residente per un periodo non superiore ai dodici mesi “ per avere il diritto di fare la domanda dovrebbe essere eliminato. Vero che, superato tale periodo, una persona avrebbe dovuto iscriversi all’AIRE. Tuttavia possono esistere diverse motivazioni sul perché una persona non sia iscritta all’AIRE e fornire “prova” di ciò potrebbe apparire inutilmente burocratico e tedioso

Il giorno migliore per iscriversi al PD è oggi

Il nostro comunicato contro la proposta di Franco Marini Presidente della Repubblica, scritto solo tre giorni fa, ci è valso un ampio sostegno dei circoli del PD in Europa, un lancio dell’ANSA, e soprattutto molte risposte di vicinanza da parte di tanti di voi.

Le vostre parole, la vostra presenza alla riunione di lunedì scorso, ci incoraggiano a non mollare neanche oggi, dopo la disastrosa votazione di venerdì—che ci ha fatto vergognare per la vigliaccheria di più di 100 dei nostri deputati—e dopo il risultato di ieri, che ratifica la repellenza al cambiamento e al coraggio della nostra classe dirigente.

Vogliamo condannare le larghe intese e la mancanza di strategia e vigore con cui sono state condotte le fasi pre e post elettorali, ma soprattutto vogliamo cominciare già da oggi a lavorare perché il Partito Democratico possa finalmente nascere dalle macerie di questa situazione, che giudichiamo l’ultimo atto di una gestione rovinosa della dirigenza e dei funzionari del Partito.

Ora la segreteria nazionale è azzerata, il congresso sarà presto convocato: il giorno migliore per iscriversi al PD è oggi.

Il PD è la casa di chi rispetta le istituzioni, la democrazia, la legalità, i diritti delle persone e dei lavoratori, di chi si allena a pensare ad un mondo che non finisce ai confini del proprio paese e che è capace di una visione sociale, economica, ecologica, politica al passo con il terzo millennio.

Il PD comincia dai circoli sul territorio, da noi e da voi che non abbiamo correnti e appartenenze se non quella all’onestà e alla volontà di vedere presto un’Italia migliore.

Il giorno migliore per iscriversi al PD è oggi.

Scriveteci a partitodemocraticoparigi@gmail.com e seguiteci su www.partitodemocraticoparigi.org

Facciamo capire al PD nazionale cosa vuole la base. Facciamoglielo capire con i metodi e il linguaggio di un partito vero, che si confronta con lealtà nelle sedi opportune e che, con coraggio, arriva a posizioni che puo’ difendere a testa alta, sostenuto pienamente dai suoi elettori.

Vi auguriamo un buon 25 aprile e buon 1° maggio, le nostre feste.

La Segreteria del PD di Parigi

Caro Segretario, Marini è un errore

La segreteria del Partito Democratico Francia riafferma la sua stima verso Franco Marini, ex Presidente del Senato, membro fondatore del Partito Democratico, personalità sempre in prima linea per i diritti dei lavoratori.

Nonostante questo, esprimiamo profondo rammarico e incomprensione per la scelta del segretario Pierluigi Bersani di candidare Franco Marini alla Presidenza della Repubblica. Tale candidatura, determinata dalla ricerca di un profilo condiviso anche da altre forze politiche, non tiene minimamente in conto della necessaria unità delle componenti del PD, né dell’alleanza Italia Bene Comune, presentatasi di fronte agli elettori appena due mesi fa.

Nonostante le innegabili qualità umane e politiche, Franco Marini non può essere il Presidente della Repubblica atteso dai cittadini italiani che hanno manifestato chiaramente la loro voglia di cambiamento con il loro voto. Né lo sarebbe la costituzione di un qualsivoglia governo condiviso da PD e PDL, nella continuità di una sua eventuale elezione al Quirinale.

La segreteria del PD Francia si dissocia di consequenza dalla scelta del segretario politico Pierluigi Bersani.

Good luck Andrea, next MEP

Il Partito Democratico Francia saluta la decisione del Labour di candidare Andrea Biondi, già candidato alle elezioni legislative italiane del 24 e 25 febbraio 2013 nelle nostre fila, alle prossime elezioni europee. Il talento e la passione politica di Andrea, apporteranno un contributo importante al dibattito sull’Unione Europea nel Regno Unito. Il fatto stesso di candidare un cittadino italiano nelle liste britanniche per delle elezioni europee, è un segnale importante di realizzazione di quella europeanizzazione della cittadinanza e del dibattito politico che sono alla base del programma europeo del Partito Democratico.

Per l’Italia, per il Regno Unito, per l’Unione Europea, questa candidatura è un’eccellente notizia.

Good Luck Andrea, next MEP.

Sostegno alla manifestazione anti-omofobia di Act Up Parigi

Il PD Parigi condanna con assoluta fermezza gli odiosi atti di omofobia commessi negli ultimi giorni a Parigi.

Riabdiamo il nostro sostegno al progetto di legge sul “mariage pour tous” voluto dal Presidente Hollande e sosteniamo la manifestazione organizzata da Act Up Paris, oggi 10 Aprile 2013, alle 20, al Parvis de l’Hotel de Ville.

Prossima riunione Lunedì 15 Aprile ore 20h

Cari tutte e tutti,

Ho il piacere di invitarvi alla prossima riunione del circolo di Parigi del Partito Democratico, lunedi 15 aprile alle ore 20h, presso la sede dell’associazione “Les Garibaldiens” 20 rue des Vinaigriers, 75010 Paris.
Questo l’ordine del giorno:
  1. Presentazione della nuova segreteria : obiettivi, deleghe funzionali, appello a contribuzioni
  2. Riunione coordinamento europa del 27 aprile
  3. Aspetti amministrativi (cambio sede legale e altro)
  4. Dibattito sulla situazione politica italiana
  5. Varie ed eventuali
La partecipazione è libera e aperta a tutti.
Chi lo desidera potrà tesserarsi al circolo PD Parigi.
Vi aspetto numerosi,
Fabio Liberti
Segretario PD Parigi