L’Assemblea, per un gruppo democratico, è un luogo sacro.
Va trattata con rispetto e preparata con cura.
La direzione del PD invia un ordine del giorno vago con 24 ore di anticipo, mobilitando un migliaio di delegati da tutto il mondo nel tentativo — riuscito in passato, domani chissà — di ratificare una decisione già presa.
Noi militanti di Parigi, invece, ci siamo preparati per tempo, con riunioni pubbliche e prese di parola individuali e collettive, in cui è emersa una travolgente voglia di cambiamento, espressa con la compostezza e costruttività che è propria al popolo del PD. Il tutto sotto l’occhio e l’orecchio vigile di Barbara Revelli, delegata all’assemblea nazionale e iscritta al nostro circolo, che ha partecipato ad ogni incontro e ascoltato personalmente ciascuno di voi e che domani sarà la nostra e la vostra portavoce.
Non ci siamo limitati a questo. Abbiamo portato le vostre parole in Europa ed espresso sintesi che abbiamo confrontato quotidianamente con i circoli più attivi.
Le vostre richieste di apertura e partecipazione si sono intessute con le parole di tutti gli altri militanti, e noi ci siamo impegnati a farle ascoltare da chi, domani, si ritroverà a Roma, redigendo questo documento con tutto il Coordinamento Europa.
Noi militanti di Parigi arriviamo all’assemblea di domani con una base sempre più capace di unità e forza propositiva e con la certezza che se sul tavolo ci saranno le discussioni riguardanti:
- la scissione tra il ruolo di segretario e quello di candidato premier
- gli aventi diritto al voto al congresso 2013
la nostra posizione è e sarà sempre che le decisioni devono essere prese secondo statuto, nell’ottica della maggior apertura e partecipazione possibile: nei momenti di crisi non c’è errore più grande che rifiutare il contributo di chi desidera partecipare al dibattito, come le decine di nuovi iscritti che si sono di recente avvicinati al nostro circolo dimostrano più di ogni parola.
I nostri delegati hanno la nostra fiducia e attendiamo con trepidazione l’incontro di domani, che speriamo produttivo, efficace, volto verso un futuro diverso, senza per questo voler passare un colpo di spugna sul passato.
La segreteria del PD Parigi