Le mafie al Nord: letture da un libro scomodo

invito

Venerdi 11 Febbraio
Ore 20.00

presso la sede del Partito Socialista francese
Federazione PS Paris al 32, rue Alexandre Dumas (métro Rue de Boulets)

Le mafie nel nord italia
Serata di lettura, recitazione e dibattito intorno al libro
‘Nomi Cognomi e Infami’
di Giulio Cavalli
Partito Democratico
Circolo di Parigi

Con Giulio Cavalli attore, scrittore
e consigliere regionale lombardo dell’IDV
e Pippo Civati
politico, blogger, consigliere regionale lombardo
e membro della Direzione Nazionale del PD.

Per questa serata stiamo organizzando una
vendita, su prenotazione via email, dei prodotti
alimentari (pasta, conserve, vino, olio) di Libera
Terra, risultato del lavoro delle cooperative
sociali sulle terre confiscate alle mafie nel
sud Italia.

Per ulteriori informazioni:

partitodemocraticoparigi@gmail.com

Serata organizzata da: Circolo PD-Associazione Democratici Parigi  in collaborazione con Libera

Affare Battisti, che vergogna.

Non so come la pensate voi, so che qualcuno considera che si stia dando e apposta troppa attenzione a Battisti, ma, stando in Francia, io trovo la questione grave, e il personaggio disgustoso.
Se avete coraggio leggete quello che dichiara l’assassino di persone normali che, come tanti altri imbecilli, in quegli anni si sentiva un eroe della rivoluzione
http://www.repubblica.it/esteri/2011/01/22/news/battisti_torna_a_parlare_lula_ha_avuto_coraggio-11520137/?ref=HREC1-4

Per memoria ecco le sue vittime, tra le quali non risulta nessun grande capitalista o stragista di stato (il che non costitutirebbe comunque una giustificazione neanche immaginabile per l’omicidio; solo, rendiamoci conto della pochezza dell’uomo Battisti: un assassino di gente comune, se non un assassino comune – gli assassini comuni finiscono in galera):
Andrea Santoro fu il primo a cadere sotto i colpi dei Pac. A 52 anni viveva una vita tranquilla con la moglie e i tre figli, a Udine, dove comandava con il grado di maresciallo il carcere di via Spalato. Il 6 giugno del ’78, quando lo uccisero, non era ancora passato un mese dal ritrovamento del cadavere di Aldo Moro in via Caetani e l’Italia era ancora sotto choc. Lo attesero sotto il carcere e quando arrivò lo freddarono con una pistola militare. A sparare, secondo gli inquirenti furono proprio Battisti e una complice, con la quale si scambiò false carezze fino al momento di colpire.
Il 16 febbraio la prima, duplice azione: a Milano fu ucciso il gioielliere Pierluigi Torregiani; a Mestre il macellaio Lino Sabbadin. Nella rivendicazione fu scritto che «era stata posta fine» alla loro «squallida esistenza». Il gioielliere e il macellaio avevano in comune una cosa: spararono e uccisero un rapinatore. E per questo furono puniti; una vendetta insomma. Torregiani fu ammazzato poco prima delle 16, davanti alla sua gioielleria nel rione Bovisa. Gli spararono mentre usciva dal negozio assieme al figlio: il gioielliere fece in tempo ad estrarre la pistola e a far fuoco, ma non a salvarsi. Suo figlio, poco più che adolescente, invece si salvò. Ma fu ferito alla spina dorsale e rimase paralizzato. Due ore dopo, alle 18 fu la volta di Lino Sabbadin. Due giovani entrarono nella sua macelleria a Santa Maria di Sala e gli spararono con una calibro 6,35. La colpa di Sabbadin era quella di aver ucciso un rapinatore che due mesi prima era entrato nella macelleria. Il ’79 dei Pac non era ancora finito: il 19 aprile fu la volta di Andrea Campagna, agente della Digos milanese, uno «sbirro». Uno sconosciuto si avvicinò al poliziotto appena 25enne in via Modica, nel quartiere della Barona, e sparò.

Gli intellettuali francesi che difendono uno del genere (intellettuali, si fa per modo di dire, a parte una giallista, per il resto si tratta di pseudo-filosofi noti per un uso ampio del pressapochismo quando si tratti di realtà, e di razionalità) non sanno neanche che Battisti ha ricevuto i favori della legge Mitterand in qualità di collaboratore dei servizi segreti francesi per svelare i suoi contatti coi terroristi internazionali.

Che pena questa Francia finto liberal
Elena pasquinelli

Ostellino, per favore.

L’editoriale di Ostellino sul Correiere della Sera del 19 gennaio ha scatenato non poche reazioni.

Noi del PD Parigi e dell’associazione Democratici Parigi abbiamo reagito sommergendo il sito del Corriere di lettere di protesta.

Ne pubblichiamo qui due, due lettere tra le tante per chiedere rispetto:

Egregio direttore,

l’articolo apparso ieri sulla prima pagina del Corriere, a firma di Pietro Ostellino, è a dir poco indegno di un grande quotidiano.

Senza scendere in dettagli ,  superflui per qualsiasi essere pensante, ci  aspettiamo che Lei e la sua Redazione  vogliate  immediatamente ed opportunamente prenderne le distanze con un esplicito editoriale.

Se così non fosse, tanti lettori  – uomini o donne, non importa  – saranno indotti a pensare  che anche il suo giornale,  un tempo voce autorevole ed interessante,  sia ormai divenuto espressione dell’opportunismo immorale e del degrado etico, pubblico e privato, in cui  sprofonda l’Italia.

Distinti saluti

———————

Egregio Ostellino, sono un papà che sta cercando di educare al meglio la propria figlia. Ho letto il suo editoriale e sto provando a spiegarlo in maniera più facile alla mia bambina.
Lei usa certi paroloni che magari ai più giovani risultano difficili. Vediamo se ho capito bene. Lei scrive:

<< Una donna che sia consapevole di essere seduta sulla propria fortuna e ne faccia – diciamo così – partecipe chi può concretarla non è automaticamente una prostituta>>.

Ecco, questa frase a mia figlia la spiego cosÌ: allora, bambina mia, hai visto che sei tra le più carine della classe e hai un culo che anche i grandi si voltano a guardarlo? Bene, allora sappi che con quel culo puoi fare successo. L’importante  – diciamo così –  è che tu lo dia alle persone giuste. Non a tutti, ma solo a chi può davvero poi fare qualcosa per te.


Non aver paura di cosa diranno le tue compagne di classe invidiose, non sarai automaticamente una mignotta. Ho capito bene, Ostellino?

E ancora:

<<Il mondo è pieno di ragazze che si concedono al professore per goderne l’indulgenza all’esame o al capo ufficio per fare carriera>>.

Sul farsi sbattere dal capo ufficio per far carriera non c’è problema, glielo ho spiegato e ha capito al volo. Però alcune frasi tipo “Concedersi per goderne l’indulgenza” risultano ancora ostiche. Mi aiuti, la prego: io l’ho spiegato a mia figlia dicendo che non c’è problema a farsi scopare dal professore per passare gli esami; ho riassunto bene? Però non ho ben capito dall’articolo se parliamo dell’esame di maturità o se ci immaginiamo mia figlia già all’università. Veda, adesso frequenta la secondaria, le medie di una volta, però a fine anno avrà già un esame. Ha tredici anni, le dico che può iniziare subito a seguire i suoi consigli? O è meglio che inizi prima a fare un po’ di esperienza con i compagni di scuola? Sa, è ancora giovane e non sia mai me la bocciano per un pompino mal fatto! E i professori in questo caso sono più d’uno! Cosa le devo suggerire: amplessi separati o orgia? Ostellino, mi può illuminare? Lei a sua figlia cosa ha consigliato?
Resto in attesa di suoi consigli più precisi e nel frattempo ringrazio lei e il Corriere della Sera per il bell’articolo che aiuterà senz’altro molti genitori a spiegare alle proprie figlie la differenza tra “fare uso del proprio corpo per ottenere una promozione o godere indulgenza all’esame” (cosa normalissima e leggittima), e prostituirsi (cosa illeggitima). Si figuri che noi ottusi questa differenza non l’avevamo ancora notata.

Grazie ancora, Cordiali saluti

Nomi, Cognomi e infami

Venerdi 11 Febbraio a Parigi
Ore 20.30

Le mafie nel nord italia
Serata di lettura, recitazione e dibattito attorno al libro
‘Nomi Cognomi e Infami’
di Giulio Cavalli

Serata organizzata da: Circolo PD-Associazione Democratici Parigi e Libera

Con Giulio Cavalli attore, scrittore
e consigliere regionale lombardo dell’IDV
e Pippo Civati
politico, blogger, consigliere regionale lombardo
e membro della Direzione Nazionale del PD.

Per questa serata stiamo organizzando una
vendita, su prenotazione via email, dei prodotti
alimentari (pasta, conserve, vino, olio) di Libera
Terra, risultato del lavoro delle cooperative
sociali sulle terre confiscate alle mafie nel
sud Italia.

LES MAFIAS? ON VA SE LES CUISINIER!
Les cultures des terres confisquées aux mafias directement à nos assiettes.

MAFIE? PRENDIAMOLE PER LA GOLA!
I prodotti delle terre confiscate alle mafie direttamente sulle nostre tavole.

Achat solidaire
de produits alimentaires biologiques
des coopératives sociales Libera Terra.

Participez à ce groupe en commandant les produits biologiques
– Pâtes, huile d’olive extra vierge, sauce tomate,
crème d’artichauts, artichauts sous huile –
avec le formulario
ou demandez-le à info@ethicando.com

Date limite de commande le 21 janvier !

Le retrait des commandes aura lieu samedi 12 février à Paris* à partir de 20h30 dans la soirée
de lecture, récitation et débat: “Les mafias dans le nord Italie” où nous accueillerons Giulio
Cavalli, qui nous présentera son livre “Nomi, Cognomi e Infami” (“Noms, prénoms et
traîtres”), accompagné de son collègue Pippo Civati (conseiller régional de Lombardie).

* le lieu précis vous sera communiqué dans les prochains jours

L’Association Démocrates Paris est l’association qui regroupe à Paris les militants et les sympathisants du Parti
Démocratique Italien. http://www.partitodemocraticoparigi.org  partitodemocraticoparigi@gmail.com

Libera est une organisation regroupant groupes, associations, écoles, particuliers qui interviennent
territorialement pour combattre les organisations mafieuses. http://www.libera.it

Ethicando  – goût et style 100% made in social – est une plateforme commerciale et d’information de marques
italiennes 100% made in social   http://www.ethicando.com info@ethicando.com

Prossima riunione 14 gennaio 2011 ore 19,00

La nostra prossima riunione di circolo si terrà:

Venerdì 14 Gennaio 2011, 19h00

alla sede delle Acli (g. c.) al 26, rue Claude Tillier – 75012 Paris Métro NATION (2, 6, 9) o Reully-Diderot (1, 8).

Inoltre vi segnaliamo alcune date da ricordare:

– Giovedì 20 Gennaio 2011

A cena con Rosario Crocetta

ex-sindaco di Gela ed attuale parlamentare europeo
<http://it.wikipedia.org/wiki/Rosario_Crocetta>, per testimoniare la
nostra vicinanza e solidarietà a chi è sempre in prima linea nella lotta
alle mafie.

Chi volesse partecipare è pregato di inviare una email di adesione al
seguente indirizzo: partitodemocraticoparigi@gmail.com

Il giorno seguente 21 gennaio , Rosario Crocetta parlerà a Sciences Po invitato
nell’ambito di una conferenza sul tema:

Global Criminality: a European Response ?
<http://www.sciences-po.fr/evenements/>

– Sabato 12 Febbraio 2011 ore 20h30 circa.

Organizzata congiuntamente da Circolo PD-Associazione Democratici Parigi e
Libera

Serata di lettura, recitazione e dibattito sul tema delle mafie nel nord Italia
attorno al libro di Giulio Cavalli “Nomi cognomi ed infami”

Con Giulio Cavalli attore, scrittore e consigliere regionale lombardo per IDV

e Pippo Civati politico, blogger,  consigliere regionale lombardo e membro
della direzione nazionale del PD.

Luogo ed ora esatti saranno comunicati quanto prima.

Inoltre stiamo anche organizzando una vendita, su prenotazione via
email, dei prodotti alimentari (pasta, conserve, vino, olio) di Libera
Terra, risultato del lavoro delle cooperative sociali sulle terre
confiscate alle mafie nel sud Italia.

Tutti i dettagli prossimamente.