Equità e riforme per lo sviluppo sostenibile ed il lavoro – il volantino
Il 5 Novembre in Piazza San Giovanni a Roma. In nome del popolo italiano
UN GRANDE
PAESE MERITA
UN FUTURO
MIGLIORE
ECONOMIA
EQUITÀ E RIFORME
PER LO SVILUPPO
SOSTENIBILE
ED IL LAVORO
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
IL 5 NOVEMBRE 2011 ORE 14,30
A ROMA IN PIAZZA SAN GIOVANNI
CHI HA DI MENO È CHIAMATO ANCORA
UNA VOLTA A DARE DI PIÙ MENTRE
CHI HA DI PIÙ CONTINUERÀ AD AVERE
SEMPRE DI PIÙ.
La politica economica del governo è fortemente
iniqua sul piano sociale e inadeguata
rispetto alle sfide che il Paese ha di fronte: lo
sviluppo sostenibile, l’occupazione, in particolare
giovanile, l’abbattimento del debito pubblico.
Chi ha di meno è chiamato ancora una volta a
dare di più mentre chi ha di più continuerà ad
avere sempre di più. Colpisce il reddito da lavoro
dipendente e le piccole imprese, indebolisce
le famiglie tagliando i servizi erogati da
regioni, province e comuni (asili nido, mense
scolastiche, trasporti pubblici locali, assistenza).
Aumentando tasse, tariffe ed Iva, penalizza i
consumi, gli investimenti delle imprese e l’occupazione.
I cittadini onesti sono chiamati a
pagare sempre di più, ma sono assenti le riforme
per la modernizzazione del Paese.
Il PD ha proposto una strada alternativa, segnata
dall’equità, e dalle riforme per lo sviluppo
sostenibile;
riduzione dei costi della politica partendo
da un dimezzamento dei parlamentari e
dalla ristrutturazione delle istituzioni centrali e
territoriali,
contributo di solidarietà straordinario
sui 105 miliardi condonati nel 2009
con lo “scudo fiscale” da destinare al pagamento
di una parte dei debiti delle PA verso
le PMI e per gli investimenti dei comuni;
un’imposta patrimoniale ordinaria sui
grandi valori immobiliari basata su criteri
progressivi;
lotta vera all’evasione fiscale attraverso
tracciabilità dei pagamenti sopra i 300 Euro, obbligo
alle imprese di comunicare elenco clienti
fornitori, inclusione dello stato patrimoniale
nella dichiarazione dei redditi, reintroduzione
del reato di falso in bilancio, cosi da recuperare
risorse per ridurre i costi del lavoro stabile
e combattere la precarietà, ridurre l’Irpef in primis
per la mamme lavoratrici, eliminare gradualmente
il costo del lavoro dalla base
imponibile Irap;
la dismissione di immobili pubblici
e un’asta per le frequenze tv per recuperare
25 miliardi di euro da investire nelle infrastrutture
e nella logistica;
un pacchetto di liberalizzazioni efficaci
per i servizi bancari ed assicurativi e professionali,
l’energia, la distribuzione di carburanti e
di farmaci. Fatti concreti e non demagogici spot
come sull’art. 41 della Costituzione
stabilizzazione dell’agevolazione
fiscale del 55% per l’efficienza energetica (in
scadenza al 32/12/2011); politiche industriali
per l’innovazione tecnologica e la ricerca, con
attenzione prioritaria alle straordinarie risorse potenziali,
a partire dalle donne, del Mezzogiorno;
eliminazione dell’articolo 8 della manovra
di Ferragosto
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
IL 5 NOVEMBRE 2011 ORE 14,30
A ROMA IN PIAZZA SAN GIOVANNI
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