Sosteniamo e facciamo nostra la dichiarazione di coordinamento politico del Circolo PD Bruxelles, riportata di seguito, sul prossimo rinnovo dei Comitati di rappresentanza degli Italiani all’estero.
L’annuncio del governo di una accelerazione nella convocazione delle elezioni per il rinnovo dei Comites e del CGIE è una notizia da accogliere con soddisfazione. Dopo anni di inaccettabili rinvii, che hanno comportato una svalutazione e una paralisi della rappresentanza territoriale degli organi degli Italiani all’estero, finalmente l’occasione per rilanciare la partecipazione e rinnovare l’impegno al servizio degli interessi delle comunità italiane nel mondo.
Massima attenzione dovrà essere prestata alla trasparenza e all’efficienza delle operazioni di voto. Se il voto per corrispondenza, anche in considerazione delle limitazioni imposte dal riassetto della rete consolare nel mondo, è garanzia del massimo grado di partecipazione, non può essere tollerata la situazione di persistenti lacune nell’anagrafe consolare e nella regolarità delle operazioni di voto. Un sistema misto di voto elettronico presso strutture consolari o para-consolari, accompagnato dall’apposita registrazione in un albo ad hoc degli elettori, può garantire maggiore trasparenza e funzionalità. Nel caso dell’istituzione di liste o registri (sistema di opt-in) di elettori che manifestino la propria volontà attiva di esercizio del voto per le elezioni dei Comites, occorre garantire tempi adeguati e un sistema aperto di registrazione nel corso dell’anno.
Appare anche urgente la questione della partecipazione agli organi di rappresentanza per i tanti giovani italiani di nuova emigrazione, che in molti casi costituiscono la nuova linfa vitale di partecipazione civica tra le comunità di connazionali all’estero, ma tra i quali è meno diffusa la pratica di iscrizione alle liste AIRE. Sarebbe auspicabile favorire uno snellimento ed una maggiore flessibilità nelle procedure di iscrizione, a partire da una riduzione dei requisiti temporali di residenza all’estero, vista la mutazione sociale e demografica dell’emigrazione italiana negli ultimi anni.
Altrettanto importante, per promuovere il coinvolgimento di coloro che sono domiciliati temporaneamente all’estero, è l’inclusione ai lavori dei futuri Comites, con funzioni consultive, anche per i rappresentanti di associazioni costituite da giovani e da non iscritti AIRE.
Dopo un lungo periodo di stallo, dovuto al ritardo nel rinnovo degli organi di rappresentanza, è fondamentale che i mesi che precedono le elezioni consolari siano oggetto di una diffusa campagna istituzionale di informazione sulle funzioni e sul ruolo degli organi di rappresentanza, con particolare riferimento alle sfide future per riconsiderare il rapporto tra il Paese e le diverse generazioni di Italiani nel mondo.