Evento condiviso fra ADP Associazione Democratici Parigi e ACLI Parigi che ricevono l’associazione « Riprendiamoci Genova » in visita in Francia: domenica 2 dicembre – ore 18 – al 28, rue Claude Tiller, Paris 12ème – Un incontro di reciproca conoscenza e di dialogo con questa associazione creata subito dopo la catastrofe del ponte Morandi (14 agosto 2018).
Iniziatore di questo evento é il Circolo PD Parigi, che resta molto attento e rispettoso verso il modo di porsi di questa associazione genovese: vuol essere apartitica e direttamente rappresentativa di una popolazione decisa a reagire prendendosi, o forse riprendendosi in mano da sé, per ritrovare il proprio orgoglio identitario e un coraggioso spirito di unità e concordia di fronte ad una realtà avvilente e dolorosa. Nell’incontro con « Riprendiamoci Genova » sarà mantenuto uno scrupoloso rispetto per queste profilo di associazione apartitica ed identitaria, portavoce e rappresentante diretta della popolazione locale.
Come Circolo del Partito Democratico Parigi, ed Associazione Democratici Parigi degli Italiani vicini al Centrosinistra politico, ci poniamo in posizione attenta di sintonia verso questa volontà di partecipazione democratica – che é il nostro modo di definire noi stessi, di ascoltare, di funzionare. Prendiamo data da questo incontro per riflettere su quel qualcosa di nuovo che si vede apparire da qualche settimana, ed é cominciato a Genova, e prosegue a Torino, a Roma, ed in altre città e regioni italiane, un pò dappertutto. Che cosa vogliono esprimere questi movimenti e gruppi locali nati fra le popolazioni di diverse zone del Paese in questo momento ? Sono « identitari », non nel senso di escludere ma di risvegliare l’orgoglio proprio di ciascuna città e regione. Sono « apartitici », non per rifiuto della politica, che é certamente inclusa anche in quel che rivendicano, in quel che fanno, ma nel senso di voler alzarsi in piedi a dire alla politica quel ch’essa deve fare, e non il contrario, al di là e al di fuori dei conflitti fra leaders dei partiti e fra i leaders in conflitto dentro i partiti, divenuti senza interesse. Possiamo e dobbiamo riconoscere che c’é qualcosa di nuovo e di positivo in questo. Da molte parti si delinea un tentativo d’appropriazione: che sia per voler definire questo « nuovo », che si manifesta faccia ai grandi problemi locali e nazionali, come reazione dei « moderati » di centrodestra, oppure che sia per volerlo etichettare come espressione dei « protestatari » di sinistra. Non crediamo sia giusto dare etichette e definizioni. D’altra parte, diamo tempo al tempo.
Dialoghiamo con questa associazione, prototipo di qualcosa di « nuovo » che sorge, facendo leva su quanto c’é di positivo in ogni risveglio di partecipazione democratica.
Il Circolo PD Parigi – Associazione Democratici Parigi