Assenteismo parlamentare: un po’ di serietà, signori (Federico Iori)

Gentili Stefano Bonaccini , Dario Franceschini, Pierluigi Bersani e  Ignazio Marino.

vi scrivo in quanto siete rispettivamente segretario provinciale del PD Modena, la mia citta’, segretario nazionale del PD , candidati alla guida del medesimo partito e in più membri della direzione nazionale e, ultimo ma non meno importante, come iscritti tutti al medesimo mio partito, il Partito Democratico.

MI chiamo Federico Iori, sono di Modena e vivo a Parigi da 2 anni per motivi di lavoro, faccio ricerca nel campo della fisica.

Vi scrivo per manifestarvi tutta la delusione, l’ amarezza , la sfiducia non solo mia ma anche di altri miei colleghi ed amici italiani che vivono e lavorano  all’ estero, nell’apprendere della poco edificante performance del PD in parlamento ieri per la votazione sullo scudo fiscale.

Non rigiro il dito nella piaga, perché grande e molto dolorosa, ma voglio solo porvi qualche considerazione su cui varrebbe la pena di riflettere.

Alla luce di quanto accaduto, cosa pensate che la gente dica del PD? Oltre a leggere i numerosi e poco calorosi commenti su Repubblica o sul Corriere, cosa pensate che scatti nelle persone che osservano la politica italiana ad esempio dall’ estero? Che immagine credibile puo’ avere il nostro partito e tanto meno i nostri rappresentanti in parlamento?

Dall’ estero tanti sono gli italiani che guardano con speranza in un cambiamento che crei condizioni per rientrare (si parla di lavoro e possibilità di vivere in maniera civile). Tanti sono gli iscritti e i supporter del PD qui a Parigi che pur impegnandosi per una bella politica, rimangono, come me, attoniti e basiti di fronte a queste manovre di palazzo. I nostri parlamentari che non votano per le più impensate cause, (quando i senatori a vita erano e sono i primi con 90 anni sulle spalle o febbre a 38 ad andare a votare in passato); il PD che scende in piazza oggi per la giusta campagna sulla libertà d’ informazione  che credibilità può avere??? ZERO!

Come tanti amici mi scrivono, vorrei sapere dove erano i nostri parlamentari al momento del voto!! all’ estero per il PD? a fare cosa?? in malattia?
Non vorrei essere pedante ma questo e’ il vostro lavoro di stare in parlamento. Il compito per cui siete stati votati dai cittadini che hanno riposto in voi fiducia.


Io non posso accettare di dover partire dal mio paese perchè mi manca in italia il lavoro e poi dover assistere  a umilianti vicende come quelle di ieri dovute a persone che godono trattamenti ben piu privilegiati della media dei cittadini italiani.

Sono molto molto molto incavolato, mi sento preso in giro e pure molto sfiduciato da un partito che  mi sembra non ha piu la bussola e il polso della situazione.

Nessun esponente del PD ha pubblicamente fatto ammenda. Trovo l’ atteggiamento del Partito e dei nostri parlamentari molto opinabile,  molto scorretto e falso. Non penso che si guadagni la fiducia degli iscritti e dei restanti elettori in questo modo.

Meno piazza gridata, piu azioni parlamentari efficaci. E chi sbaglia deve andare a casa. Perche se io lavoratore sbaglio, vengo licenziato. In parlamento questo non accade. E’ ora che nel PD sia ripristinata una seria disciplina. Datevi una mossa!

Vi ringrazio per l’attenzione e non mi scuso per lo sfogo, perche’ non lo e’. E’ la lettera di un ragazzo di 30 anni emigrato in francia per lavorare. E’ la lettera di un ragazzo di 30 anni che ha creduto nel progetto Partito Democratico e che ritiene che sia ora di essere piu seri e credibili. E’ la lettera di un ragazzo di 30 anni che si sta sfiduciando con amarezza. Fate seguire delle azioni concrete e coerenti alle vostre proposte oppure gli iscritti e gli elettori non vi seguiranno piu.

Cordialmente
Federico Iori.

Manifestazione per la libertà di stampa

Una ronda per la libertà di stampa
PARIGI – PLACE D’ITALIE 3 OTTOBRE, DALLE 14 ALLE 16
Il PD Parigi aderisce alla manifestazione di sabato 3 ottobre.

Focus In risponde all’appello per la libertà di stampa lanciato da tre giuristi italiani (tra cui Stefano Rodotà) su Repubblica.it, che ha già raccolto più di 420.000 firme, tra cui, in Francia, Christophe Barbier (Express), Jean Daniel, Eric Fottorino (Le monde), Laurent Joffrin (Libération), Edwy Plenel (Mediapart), Denis Olivennes (Nouvel Observateur)…
Contro gli attacchi alla stampa, la Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) ha indetto una manifestazione che si terrà a Roma il 3 ottobre.
Dopo le testate come La Repubblical’Unità, cui chiede milioni di euro solo perché hanno posto delle domande “scovenienti”, anche i giornali stranieri si trovano nel mirino del Presidente del Consiglio. I giornalisti ? “Tutti farabutti” ha detto Silvio Berlusconi, tutti “catto-comunisti” uniti nel complotto contro la sua persona.
Il 15 settembre ha deprogrammato la prima puntata di Ballarò, talk show politico di grande qualità, per sostituirlo con lo show presidenziale della consegna delle prime case in Abruzzo, uno speciale “Porta a Porta” condotto dal suo agiografo, Bruno Vespa. Così, senza consultare il conduttore di Ballarò, né la direzione di Rai3.
Mentre in Italia le “ronde cittadine” si dedicano alla caccia allo straniero in nome della sicurezza, noi gireremo per difendere la sicurezza di informare e di essere informati. Girare in tondo, attorno ai desiderata del Premier : questo sono condannati a fare i giornalisti italiani. Anche noi, come loro, siamo “tutti farabutti”.
Perché la libertà d’espressione e l’informazione sono le fondamenta della democrazia, Focus In chiede a tutti i democratici di sostenere la stampa italiana partecipando a una ronda : davanti alla Mairie del 13° arrondissement, place d’Italie, il sabato 3 ottobre, dalle 14 alle 18European AlternativesL’iniziativa è sostenuta dal sindaco del 13° arrondissement di Parigi, Jerôme Coumet, dal sindaco del 20° arrondissement, Frédérique Calandra, dal l’associazione European Alternatives (che ha lanciato una campagna in tutta Europa) e e dal Partito Democratico di Parigi.

par P. Molteni