Un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Aquila sta raccogliendo idee per una ricostruzione sostenibile.
http://www.ideasforlaquila.org/
Invitiamo a firmare il loro manifesto programmatico e a contribuire al loro lavoro.
Un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Aquila sta raccogliendo idee per una ricostruzione sostenibile.
http://www.ideasforlaquila.org/
Invitiamo a firmare il loro manifesto programmatico e a contribuire al loro lavoro.
Dal Veneto e dalla esperienza della ricostruzione del Friuli viene questa poposta che abbiamo già presentata sia al Rettore che al Sindaco (ancora in attesa di riscontro) denominata CAMPUS UNIVERSITARIO DELL’AQUILA.
Descrizione e dimensionamento del progetto.
Premessa una destinazione della città dell’Aquila sia a indirizzo culturale universitario sia a sviluppo turistico con nulla da invidiare alle Dolomiti, si deve evitare un sottodimensionamento progettuale che possa precludere un adeguato sviluppo futuro armonico. Per quanto riguarda la realizzazione di un Campus Universitario si può indicare la realizzazione di due grandi strutture una di tipo alberghiero tradizionale per soggiorni a breve come Casa dello Studente per circa mille posti letto e un complesso a villette (villaggio residenziale a lungo termine) per professori e studenti di altrettanti posti letto. Le eventuali strutture ricettive di fortuna realizzate per i terremotati, se riutilizzabili, potrebbero in futuro avere destinazione sportivo-turistica inserendole in un moderno camping 4 stagioni, indispensabile per un completamento funzionale della ricettività cittadina.
Il valore complessivo delle opere potrebbe essere indicato nell’ordine dei 200 milioni di euro da realizzare con la costituzione di una Fondazione di Partecipazione (preferita) o in alternativa una classica società di capitale (SpA). Il finanziamento è completamente copribile con una operazione di finanza strutturata per esempio una raccolta sul mercato dei piccoli risparmiatori di quote di partecipazione (art. 2549 e segg. C.C. associazione in partecipazione) con riparto al 50% degli utili previsti prudentemente ipotizzabili di circa il 10% sul valore dell’operazione pari 20 milioni di euro; quindi 10 milioni alla Fondazione (o società di capitali) e 10 milioni distribuiti sotto forma di partecipazione agli utili fra i risparmiatori. I ricavi sono previsti sia dagli affitti pluriennali sia dalle eventuale vendite degli immobili.
La dislocazione degli immobili da realizzare dovrebbe ottenere una posizione prioritaria rispetto ad altre destinazione per la natura unitaria del complesso universitario. Pertanto non si dovrebbe arrivare “ultimi” nel partecipare al concorso delle aree disponibili. Rimango a disposizione per un eventuale incontro che possa essere ritenuto utile se non indispensabile per chiarire ogni altro particolare dell’operazione proposta.
Treviso, Ing. Enrico Benedetti maggio 2009
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